Metis Di Meo: la mia salute è la priorità
Metis Di Meo: la mia salute è la priorità

Metis Di Meo: la mia salute è la priorità

Metis Di Meo è uno dei volti più luminosi e amati della TV. La conduttrice televisiva tornerá dal 19 settembre su Rai 2 per condurre il programma “Il nostro capitale umano”, da lei stessa ideato, che racconta il mondo del lavoro. Il programma ha recentemente ottenuto il Premio Moige per “L’importanza del linguaggio trattato, del linguaggio utilizzato, favorendo la ricerca del proprio percorso professionale”.

Il volto storico di Unomattina porta con sé una grande voglia di dinamicità e intraprendenza nel suo mestiere. Tra salute, benessere, Metis Di Meo si racconta con estrema profonditá.

 

Dal 19 Settembre su Rai 2 ritorna “Il capitale umano”. Come nasce questo programma?

Mi sono occupata, a lungo, di programmi per ragazzi nel corso della mia carriera. Adesso, sentivo la necessità di creare un programma, che parlasse del lavoro attraverso storie positive. Ho cercato di mettere all’interno di questo progetto un linguaggio semplice, diretto, che trasmette messaggi positivi e veri. “Il capitale umano” racconta la nostra Italia e le opportunità, che può offrire ai lavoratori giovani e meno giovani.

 

Quali saranno le novità delle nuove puntate?

Valorizzeremo e racconteremo il cambiamento verde del Paese. Parleremo di aziende ecosostenibili e di come l’ecosostenibilità sia una scelta intelligente. Inoltre, tratteremo del Made in Italy e del settore primario. Uno spazio importante sarà dato ai liberi professionisti e ai piccoli imprenditori. I giovani, tramite le nostre storie, possono capire quali sono le potenzialità da poter sfruttare. Bisogna capire quali sono i propri talenti, le proprie competenze, la capacità di stare insieme e in gruppo. Nel corso delle puntate avremo tanti volti noti e illustri, che ci racconteranno le loro svolte professionali.

 

Se ti guardi indietro, fino ad arrivare ad oggi, quanto ti senti cambiata come artista?

Sono cresciuta grazie alle mie esperienze professionali. Il mio lavoro mi permette di viaggiare, conoscere, assorbire le vite private e professionali delle persone, che incontro nei miei viaggi. Questo mestiere é una continua scuola di vita. Continuo a crescere grazie alle storie di grande valore che ho ascoltato. La crescita, che sento dentro di me, è una crescita di sensibilità umana. Ho bisogno di vedere e raccontare le cose attraverso i miei occhi.

 

Viaggi molto, grazie al tuo lavoro, come riesci a seguire un’alimentazione sana?

I tanti viaggi possono stancare il corpo. Le ore di sonno sono spesso poche.In alcuni mesi le attività di lavoro sono molto frenetiche. Grazie a Dio sono cresciuta in una famiglia di atleti. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a mangiare sano, dando grande valore all’integrazione. A casa mia i prodotti sono sempre biologici. Alterno i legumi, assumo proteine, cerco di evitare i prodotti “ raffinati”. Non mangio cibi confezionati.

 

So che hai dovuto affrontare un momento delicato per la tua salute, ce ne vuoi parlare?

Ho iniziato ad avere forti dolori in questi anni. I dolori sono diventati sempre più invadenti. Ho fatto tante analisi e terapie, che non portavano a nessun risultato. I medici mi dicevano che la mia vita era troppo frenetica. Negli ultimi mesi ho scoperto di avere una sindrome degenerativa. Mi sono ritrovata ad avere delle paralisi ed a provare un grande dolore sul mio corpo. Ero arrivata ad una situazione limite. Durante il lockdown il tipo di terapie, che ho iniziato, mi hanno permesso di alleviare i miei dolori. Adesso la mattina faccio yoga, pratico fisioterapia e agopuntura. Mi alleno tutti i giorni ed uso molti integratori come la carnitina. Sto cercando di mettere insieme la mia vita di prima con quella che ho adesso per trovare un punto d’incontro.

 

Cosa hai compreso, dopo questo periodo difficile per la tua salute?

Ho capito che la mia salute é la priorità. Rispetto molto di più le mie ore di sonno, le ore dei pasti. Ho imparato a rispettare me stessa, molto di più. Sai, ho sempre creduto di avere una grande resistenza e una grande soglia del dolore, ma, quando il corpo lo richiede, é importante preservarsi e volersi bene. Il corpo deve essere nutrito di relax, di pace. Adesso, ascolto molto di più il mio corpo. Cerco di capire sempre di cosa ho bisogno.

 

Intervista a cura di Anna Chiara Delle Donne - Giornalista

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